martedì 4 marzo 2008

L'emersione della disfunzione: la FLC Cgil Puglia

To' anche i sindacati maggiori cominciano ad accorgersi che qualcosa non va.

In un documento presentato il 12.02.08 al Consiglio regionale pugliese avente per oggetto: contro il taglio degli organici nella scuola pugliese e proposte per i precari, la FLC Cgil Puglia, oltre a chiedere di "evitare l'attuazione dell'insensata politica di tagli", e "un incremento delle immissioni in ruolo a fronte dell’incremento di personale precario nelle graduatorie ad esaurimento", chiede:

"4. avvii tutte le misure propedeutiche alla riapertura delle graduatorie permanenti per consentire al personale precario l’inserimento nelle graduatoria ad esaurimento di una seconda provincia oltre quella di attuale appartenenza. In Puglia le graduatorie permanenti si sono allungate dell’8% e moltissimi precari resteranno senza alcuna prospettiva di lavoro, mentre al Nord, addirittura, si assumono docenti che non hanno ancora acquisito il titolo di studio."


La proposta della FLC pugliese non è quindi il ritorno allo status quo ante, ma la richiesta di potersi inserire contemporaneamente nelle GE di due province.

Questa proposta, che indubbiamente viene incontro alle esigenze di moltissime persone, non tiene conto delle necessità di spostamento complesse di altre categorie di insegnanti precari, ma costituisce un passo avanti rispetto all'indifferenza mostrata dalle grandi sigle sindacali in merito al vincolo.

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